L’azienda umbra in difesa di un alimento tipico della cucina italiana: il miele.
Il miele italiano è molto apprezzato nel mondo. In Italia il comparto del miele coinvolge ben 50.000 apicoltori, oltre 1,1 milioni di alveari la cui produzione media è di circa 130 mila quintali annui. Complessivamente si ha un giro di affari che arriva a 60 milioni di euro l’anno.
Bee Ethic, azienda umbra di Gubbio, ha attirato l’attenzione di Made in Italy Lab perché ha messo a punto un sistema per difendere le api, preziosissime produttrici di miele, dal pericoloso Varroa destructor, un acaro parassita scoperto nel 1981 che rende più difficile e in molti casi impossibile la vita alle api.
Questo parassita si attacca al loro corpo e ne succhia l’emolinfa, un tessuto fluido che svolge le stesse funzioni del sangue umano.
Per anni si è tentato di combatterlo soprattutto con gli insetticidi chimici di sintesi, rimedio che però intacca in modo grave la qualità del miele e della cera. Senza contare che l’acaro, dopo alcuni trattamenti, aumenta di resistenza, per cui servono interventi sempre più frequenti e massicci. L’apicoltore è costretto a utilizzare una moltitudine di prodotti, o molto spesso, a utilizzare prodotti non consentiti per evitare la perdita delle sue api.
Un innovativo sistema di climatizzazione che uccide i parassiti
Mauro Tagliaferri, di Santa Cristina, una località vicino Gubbio in provincia di Perugia, ha brevettato un sistema che permette di controllare ed eliminare l’acaro Varroa. Insieme a suo fratello Ascanio, imprenditore del settore del fotovoltaico, ha fondato la società Bee Ethic.
L’acaro muore a 40 gradi di temperatura, invece le api sopportano bene anche temperature fino a 44 gradi. Partendo da questa intuizione, Mauro ha progettato dei piccoli telai speciali con un sistema di climatizzazione incorporato, che evita sbalzi di temperatura e campi magnetici. Si possono inserire facilmente in qualsiasi apiario e sono alimentati da una centralina a pannelli solari.
Mauro e Ascanio consigliano di ripetere il trattamento due o tre volte nell’arco di un anno, per ciascuna famiglia.
Brevetto già adottato in Italia, USA, Svizzera e India
Bee Ethic ha esportato il brevetto negli USA e in Svizzera, e ha suscitato interesse anche in paesi come l’India. Il sistema è stato inoltre adottato con pieno successo dal 10% dei più importanti apicoltori italiani. Per il secondo anno consecutivo una delegazione di Bee Ethic ha partecipato a una delle più importanti fiere del settore: l’esposizione annuale dell’ American Beekeeping Federation, a Galveston in Texas.
Nel 2016 è partita una collaborazione con l’Università del Minnesota e con altre importanti realtà locali per la partecipazione ad un bando di ricerca internazionale con l’obiettivo di mettere in piedi un nuovo modello tecnologico ed industriale di telaino termostatato.
Nel 2017 Bee Ethic ha proposto, sempre a Galveston, una versione del “kit” pronto per gli apicoltori americani nel modello di arnia “Langstroth”, la più utilizzata negli USA.
Più forza al settore alimentare italiano
Anche grazie a questa innovazione, il miele, il più antico dolcificante che l’umanità abbia conosciuto, può dirsi più forte e sicuro, e continuare a restare fedele compagno di tante colazioni, da sciogliere nel latte, nel tè e nel caffè. Miele che sarebbe comunque riduttivo considerare soltanto un dolcificante, perché esso ha il pregio di possedere importanti caratteristiche organolettiche grazie al contenuto di polifenoli, enzimi, vitamine, oligominerali e sostanze antibiotico-simili.
Anche le api hanno molto da raccontare a riguardo. Questi piccoli insetti infatti – e ciò ha davvero un valore inestimabile – concorrono all’ 80% al lavoro di impollinazione delle principali specie da frutto, contribuendo quindi ad una maggiore produzione di frutti da raccogliere, frutti più grandi e con una forma migliore, frutti che marciscono più tardi e quindi anche più resistenti alle malattie.
Questa innovazione apportata da Bee Ethic ai sistemi di allevamento delle api contribuisce a dare forza a un settore come quello alimentare che è tra i più rappresentativi del made in Italy, andando a migliorare lo stato di salute sia di un singolo prodotto (miele), sia di un’intera categoria merceologica (alberi da frutto).
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