Pavimento in legno, questione di Stile

Visita alla storica azienda di parquet per parlare di design, Italia e innovazione.

Ermanno Serri, vicepresidente di Stile Società Cooperativa, ci accompagna in una visita guidata all’interno dell’azienda umbra di Città di Castello, ci illustra i processi produttivi e risponde alle nostre curiosità.

Iniziamo con una parola chiave: tradizione. Che significato ha Stile?

La tradizione per noi è continuare a produrre parquet di alta qualità come abbiamo sempre fatto, seguendo le orme del vero prodotto made in Italy. Tradizione è continuare a innamorarsi ogni giorno di un materiale, di una storia, di una cultura. Quando trenta anni fa ho iniziato a lavorare in questo settore, non sapevo nemmeno cosa fosse il parquet. È stato qui che ho conosciuto questo materiale fantastico e tutta la tradizione italiana nel produrlo che c’è sempre stata.

Ermanno, a proposito di made in Italy: nei prossimi anni avrà ancora un peso significativo?

Sì, ma avrà un futuro solo se riusciremo a valorizzare ancora di più il nostro saper fare e la nostra capacità di saperci adattare alle nuove sfide competitive, di tirar fuori il colpo creativo. Sarà importante continuare a mettere insieme esperienza e passione con tecnologia e automazione.

La componente uomo non dobbiamo mai dimenticarla, siamo figli dell’Umanesimo e del Rinascimento. Ma dobbiamo anche saper cogliere le opportunità offerte dal progresso. Sarebbe un mix perfetto. È all’interno di questa mappa che dobbiamo muoverci, quasi sempre i nostri concorrenti stranieri si focalizzano solo sugli aspetti tecnici e produttivi dello sviluppo.

Cosa distingue le creazioni di design italiane da quelle straniere? Cosa ci riesce meglio rispetto agli altri?

Rimanendo all’interno del settore del parquet, posso dire che la differenza tra un parquet prodotto in Italia e uno prodotto all’estero è soprattutto nella ricerca del gusto del cliente. All’estero chi produce parquet cerca di farlo sfruttando al massimo le proprie potenzialità produttive. Cerca di offrire un prodotto abbastanza livellato, con ampi volumi e poche variabili.

In Italia cerchiamo invece di adeguare il prodotto al desiderio dei clienti e degli architetti. Siamo degli industriali che producono un prodotto artigianale, cioè più attento ai desideri dei clienti.
Ed è questo che secondo noi ci premia e fa in modo che il vero parquet italiano sia apprezzato in tutto il mondo.

Stile, design e arredo di prestigio

Qual è lo stato di salute del settore dell’arredamento italiano?

A quanto ci risulta il settore arredamento italiano sta vivendo un periodo positivo, soprattutto grazie alla forte espansione nei mercati esteri, Usa e Cina in primis. Negli Stati Uniti si sta vivendo un periodo favorevole per l’edilizia, stanno nascendo torri residenziali di alto livello che richiedono materiali di finitura e di arredo di prestigio. I prodotti italiani rispondono perfettamente a questa esigenza.

Un altro indicatore positivo è il Salone del Mobile di Milano. Ormai è diventata la fiera mondiale di riferimento, anche per ciò che riguarda i nuovi stili di vita abitativi e l’uso delle tecnologie. Per l’Italia questa è una straordinaria piattaforma di promozione, di vendita e di relazioni a livello internazionale.

Vi sentite legati all’Umbria? Quanto c’è di umbro nei vostri prodotti?

Abbiamo un rapporto strettissimo con il territorio. In azienda quasi tutte le persone sono umbre, inoltre in questa zona il polo del parquet e dei mobilifici è molto forte. Io e molti altri miei colleghi siamo cresciuti vedendo intorno a noi falegnamerie e mobilifici di ogni tipo. I nostri padri e i nostri nonni lavoravano in queste botteghe artigianali, per cui è abbastanza naturale per noi vivere con il rumore delle macchine o con l’odore del legno appena segato, ci ricordano sempre un po’ la nostra infanzia.
Sono ricordi che cerchiamo di trasformare in emozioni da far rivivere nei prodotti.

Quali sono le fasi di lavorazione che trasformano il legno in parquet? Puoi dirci qualcosa in più sul processo produttivo di Stile?

Si inizia essiccando il legno nobile del parquet, prima in modo naturale con l’essiccazione all’aria, poi in modo artificiale, tramite forni. Poi produciamo le lamelle che si incollano al multistrato di betulla, qui andiamo a costituire il nostro primo importante magazzino dei semilavorati. Subito dopo si vernicia e si profila in base alle varie richieste dei clienti, infine si consegna il materiale.

Ogni fase deve essere controllata alla perfezione, perché ogni piccolo errore può dare problemi al prodotto finito. Faccio un esempio: l’incollaggio e la verniciatura devono rispondere a controlli di laboratorio per adesione e resistenza, la profilatura deve essere perfetta in modo da non evidenziare dislivelli tra un pezzo e l’altro. Essenziale anche la fase di controllo, dove le nostre cernitrici provvedono a scartare ogni pezzo non conforme alla qualità richiesta.

Lavorazione legno nobile per parquet di qualità

Oggi si parla molto di ambiente, di sostenibilità: qual è la politica di Stile in materia?

Li teniamo in assoluta considerazione, basti pensare che sono già 25 anni che facciamo la raccolta differenziata in azienda. Questo per dire il grado di attenzione. Scegliamo fornitori che ci consegnano prodotti certificati e ecosostenibili, che siano FSC o Due Diligence. Consideri che i nostri prodotti sono certificati ai massimi livelli e abbiamo per il multistrato di betulla anche la cartificazione Carb/Ulef, la più restrittiva al mondo in fatto di esalazioni.

Avete già iniziato a muovervi in un’ottica 4.0, cioè di fabbrica intelligente?

Stile negli ultimi dieci anni ha in parte anticipato il concetto di Industria 4.0 realizzando investimenti importanti soprattutto nell’impiantistica industriale di produzione e di logistica. Lavoriamo con sistema di codici a barre e magazzini completamente automatizzati. Siamo in procinto di intraprendere una nuova sfida che ci permetta di chiudere il cerchio adottando un nuovo software gestionale, cominciando dal monitoraggio costante dei fornitori fino alla creazione di programmi di servizio post vendita.

Che progetti o idee interessanti avete in cantiere per il futuro?

Stiamo stringendo accordi commerciali in Stati Uniti, Cina e Germania. Vogliamo continuare a fare ricerca, a sperimentare a creare innovazioni importanti. Ci stiamo aprendo alla stampa digitale e alle nano tecnologie. Stile Lab è proprio una linea dedicata che riassume tutti i nostri sforzi in fatto di ricerca creativa e lavorazioni innovative, soluzioni molto apprezzate da architetti e designer perché danno la possibilità di spostare sempre più in avanti l’asticella del gusto e del piacere. In fondo un pavimento in legno si differenzia da un altro soprattutto per l’emozione che riesce a trasmettere.

Made in Italy Lab saluta con piacere il vicepresidente Ermanno Serri e ringrazia tutto il personale dell’azienda per la cortesia e la disponibilità.

Stile Società Cooperativa
www.stile.com
Via dei Laghi, 18
Bivio Lugnano – Città di Castello (PG)
Umbria


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