CareBag, la borsa ecologica fai da te in feltro, canapa e legno di olivo

Angela Pitteri presenta il kit di montaggio ecofriendly per borse ecosostenibili

È un’ottimista di natura. Ha un entusiasmo trascinante e una sensibilità fuori dal comune per il mondo che la circonda. Angela Pitteri accoglie Made in Italy Lab nella sede di CARE srl, società nata come spin off dell’Università di Perugia, luogo dove nasce CareBag GreenFashion, l’originale kit per creare da soli una borsa fatta completamente con materiali naturali.

Angela, parliamo subito di CareBag: possiamo definirla come una borsa ecologica fai da te?

Certamente, è un prodotto eco-friendly. Per spiegarmi meglio, possiamo dire che CareBag è un kit di autoproduzione di borse e prodotti ecosostenibili con percorsi di montaggio personalizzati.
Un prodotto con valore ambientale e sociale, perché unisce fai da te e sostenibilità.
Nasce da una mia idea, dalla mia voglia di creare una linea di prodotti sostenibili per veicolare messaggi educativi e per diffondere consapevolezza ambientale verso il grande pubblico. Il progetto prevede diverse linee di borse e accessori, tutte realizzate con materiali green o di recupero.

Borsa ecologica fai da te CareBag

Hai mai provato a descrivere CareBag con solo tre aggettivi?

Innovativa, etica ed essenziale.

Puoi rivelarci qualche dettaglio in più sul processo produttivo?

È un processo produttivo multiskill, in cui si concentrano le capacità e il contributo di tutti gli attori della filiera per arrivare al prodotto finale. I prodotti finali sono opera dei maker di CARE, ma tutte le imprese che hanno dato un contributo sono parte attiva e diretta nella realizzazione, non rivestono solo il ruolo di fornitori di servizi o materiali.
La nostra è una filiera corta, tutta made in Italy, che poi si apre e raggiunge ogni angolo del pianeta, anche grazie alla vendita online.

Perché assemblare da soli una borsa? Non conviene acquistarne una già fatta?

Perché con una borsa ecologica fai da te possiamo sperimentare e mettere in gioco le nostre abilità creative. Fare tutto questo in maniera guidata, attraverso un kit predefinito e delle istruzioni in video, è ancora più divertente e stimolante.
Se non si è interessati a questo tipo di esperienza c’è la possibilità di acquistarla già assemblata e pronto uso, sapendo che la costruzione è stata affidata a persone svantaggiate, a cui va interamente la quota di prezzo addizionale.

CareBag, borsa ecologia ed ecosostenibile

Cosa ti affascina del movimento maker e della cultura del do it yourself?

È un’arte. L’arte del fare e del recuperare. Dentro ci sono la tecnologia, la creatività, l’amore per l’ambiente, il rispetto della società e tanti altri messaggi positivi. La cultura del do it yourself ci aiuta a riscoprire il piacere della cura di sé, e ci insegna a vedere gli oggetti, il mondo e le persone sotto altre vesti.

“Autoproduzione” è la parola chiave del futuro?

È una delle più importanti. L’autoproduzione è la nuova visione sostenibile del design. Riprende la cultura artigiana, basata su un approccio di prodotti creati in piccola serie, o in pezzi unici.
È il fulcro per un’economia più etica e collaborativa, più umana. Lontana dalle logiche a cui purtroppo la grande industria ci ha abituato, un mondo fatto di velocità insostenibili, gusti spersonalizzati e profitto come unico metro di paragone di tutte le cose.

Dove si può acquistare il kit per creare la borsa ecologica fai da te?

Si può acquistare online nell’area shop di CareBag GreenFashion, ma anche presso dei punti vendita: Grafox a Perugia e l’erboristeria Sesamo & Lavanda a Roma. Anche su EnviNet, social network ambientale da noi ideato, si parla di CareBag. Attraverso blog, forum e foto i futuri clienti possono informarsi, scambiare suggerimenti e ricevere assistenza post vendita.

Quali materiali sono presenti nel kit di assemblaggio?

Ci sono sagome in feltro di lana naturale i cui colori si possono scegliere, che costituiscono il corpo della borsa e sono già bucate e pronte per un montaggio agevole. Fibbie, bottoni e stecca di fondo possono essere invece in legno di olivo italiano, non derivante dal taglio delle piante ma da scarti di potatura oppure in plexiglass colorato di scarto da lavorazioni precedenti. Il materiale per le cuciture è canapa naturale italiana. Sono tutti materiali made in Italy.

Borsa ecologia CareBag, in feltro canapa e olivo

Parliamo dunque di ambiente: da dove nasce questo tuo rapporto speciale con la natura?

Fin da bambina ho avuto una forte attrazione verso la natura: giocavo con i fiori di papaveri, mi arrampicavo sugli alberi, osservavo le formiche in fila. Per me la natura è vita, è la mia religione.

Oggi le persone sono ben sensibilizzate sulle tematiche ambientali?

Di sicuro più che in passato, ma è una sensibilità che va aumentata di giorno in giorno, piano piano. Io nel mio piccolo, attraverso la borsa ecologica fai da te, provo ad aumentare questa consapevolezza.
Però non basta, perché tutti noi, ogni giorno, dobbiamo fare di più e meglio. Ciascuno di noi è responsabile e custode di questo pianeta. Ci sono imprese che già lo stanno facendo, perché si sono dotate di un modello di business ecosostenibile. Ci sono nazioni e popoli interi che sono un esempio da seguire. Guardarsi intorno è importante, gli stimoli e i riferimenti per migliorarsi sempre non mancano.

Qual è un comportamento nocivo per l’ambiente che proprio non sopporti?

L’abbandono dei rifiuti, perché ha conseguenze devastanti sia dal punto di vista estetico che ambientale.
Trovo che sia un’usanza barbara, nociva e disonesta. Il peggio che possa capitare alla flora, alla fauna, all’aria, al mare.

Ti senti più artigiana o imprenditrice?

Prima di tutto devo dire che mi sento maker. Ma la parte che voglio che venga fuori più forte, che voglio far emergere per portare avanti questo progetto affinché non rimanga solo una bella idea, è la parte da imprenditrice, dove le componenti fondamentali sono quelle del coraggio e della forza.

Oggi le relazioni con i clienti vivono sulle grandi piazze digitali. Quali sono gli accorgimenti o le logiche per interagire bene con i clienti sui social network?

Gli stessi della vita di tutti i giorni, perché secondo me l’empatia e la condivisione di interessi premiano anche online, soprattutto se accompagnati da gentilezza e cortesia.
Per me è importante essere gentili e premurosi verso l’altro, in questo caso il cliente per me non è un semplice acquirente ma una persona che ha sposato il mio stesso ideale. È fondamentale saper instaurare con lui un contatto diretto e sincero.

Progetti per il futuro?

Sto pensando di aprire, insieme ad altre aziende, artigiani e collaboratori vari, dei punti vendita multispace con cibi, abbigliamento, libri e complementi di arredo, tutto sostenibile.

Un sogno che hai nel cassetto?

Vorrei rendere balneabile il fiume Tevere fino a Roma e riuscire a farmi un bagno in piena città.

Made in Italy Lab si complimenta con Angela Pitteri e tutti i ragazzi di CARE per la straordinaria dose di impegno, coraggio e condivisione con la quale inseguono i propri sogni.

CARE
http://www.carearth.org
Via Risorgimento, 3B
Deruta (PG)
Umbria