Umbria Kinetics inventa un sistema ibrido senza compromessi tra comodità e prestazioni.
Il viaggio di Made in Italy Lab alla ricerca di idee innovative e di eccellenze italiane industriali e manifatturiere fa tappa a Foligno, in provincia di Perugia.
Federico Giuliani, progettista e responsabile prodotto, e Gabriele Bellani, amministratore e responsabile r&d, ci presentano Umbria Kinetics, startup innovativa che con il suo prodotto principale, Air Tender, ha vinto Brain Back, bando per i migliori progetti imprenditoriali della regione Umbria.
Gabriele, in qualità di amministratore partiamo da te: parlaci di Air Tender. Perché questo prodotto è così innovativo?
Air Tender è una sospensione che nasce per i motocicli ma che stiamo portando anche in ambito automobilistico. È innovativa perché elimina il compromesso tra comodità e prestazioni, senza però rinunciare a un’esperienza di guida appagante. Funziona tramite una molla tradizionale abbinata a un sistema idropneumatico di nuova concezione, che noi di Umbria Kinetics abbiamo brevettato.
In pratica siamo in presenza di una sospensione con sistema elastico ibrido che mette in serie un elemento elastico idropneumatico e una molla elicoidale di tipo tradizionale. Air Tender si può montare su qualsiasi sospensione, anche a controllo elettronico, basta modificare la taratura di partenza. Funziona anche senza elettronica, questo perché funziona a livello di principi fisico-meccanici.
Federico, in qualità di progettista, puoi dirci qualcosa di più sul funzionamento?
Questo nuovo sistema è unico perché separa le differenti funzioni della sospensione, ecco perché elimina i compromessi. La molla elicoidale rigida ha il compito di regolare l’altezza statica e la dinamica del veicolo durante la guida e i piccoli spostamenti di manovra. Il suo coefficiente elastico è doppio, se lo paragoniamo agli standard dei sistemi classici ammortizzatore-molla.
La componente idropneumatica, invece, permette di regolare gli affondamenti massimi e di ammorbidire la sospensione sui terreni che presentano irregolarità maggiori. Si comporta come un sistema auto-smorzante sulle grandi oscillazioni, simile a ciò che fa una sospensione attiva.
Cos’è per te l’innovazione? Come si genera e come si alimenta?
Fare innovazione vuol dire fare qualcosa che prima non c’era. Molti pensano che l’innovazione sia questione di fortuna ma non è così. Certo, c’è anche una componente di casualità innegabile, ma non è come partecipare a una lotteria. L’idea giusta arriva quando sei esperto in un settore, quando lo vivi da dentro per anni e anni, quando ti concentri notte e giorno su un problema, su come risolvere un’esigenza.
Nel caso di Umbria Kinetics e di Air Tender qual è stata l’intuizione di partenza?
Fin da piccolo le corse sono state il mio mondo. Sono figlio di Lallo Giuliani, storico preparatore di motori che ha dominato i campionati gruppo N a partire dagli anni ’60 con la sua scuderia Giuliani Corse. Io strada facendo mi sono specializzato come tecnico degli assetti ed esperto di sospensioni, ho lavorato in vari campionati, tra cui Ferrari Challenge e Formula Renault.
Mi colpiva il fatto che quando tra addetti ai lavori si parlava di assetti da gara ci si concentrava su aspetti marginali, a mio parere. Per esempio si insisteva troppo su elementi come i cuscinetti che, bene che vada, influivano per 5 millesimi al giro, mentre si trascuravano elementi come molle e sospensioni, in grado di influire sui tempi anche per un secondo a giro. Un’intuizione che nasce nel 2006. Da lì in poi ho iniziato a capire che era lì che si doveva intervenire. Ho passato anni a fare esperimenti e test con le molle, a metterle in serie, in parallelo, a valutarne risposte e prestazioni.
E dall’idea giusta come si arriva a un prodotto tangibile?
Per arrivare dall’idea a un prodotto finito la strada è tortuosa. Ci vogliono dedizione e competenza. Perché l’idea va plasmata, messa su carta, testata in laboratorio. Molte volte è indispensabile trovare qualcuno che questa idea la finanzi o la sponsorizzi ma qui in Italia è molto più difficile che negli Stati Uniti.
E’ un percorso lungo, a volte anche timoroso, nel senso che ti ritrovi a pensare se ciò che stai facendo è davvero giusto o solo il frutto di un’allucinazione. Devi crederci ogni istante, dedicarci la vita, sacrificando pure la sfera personale.
Gabriele, qual è il bilancio di questi primi anni di Umbria Kinetics e di Air Tender?
Positivo. Ci siamo resi conto che il prodotto funziona ed è il mercato stesso a darci questo riscontro. Ci sono alcuni grandi costruttori che ce lo stanno chiedendo. Stiamo stringendo accordi molto importanti.
Le aziende italiane sono ancora capaci di fare innovazione e sviluppare prodotti competitivi?
In Italia ancora oggi c’è un livello di progettazione, manifattura e creatività eccezionale. Spesso ciò che manca è una profonda cultura d’impresa. È qui che gli altri ci fregano. Dobbiamo imparare a rendere le nostre idee sostenibili, vendibili. Intorno a un’idea deve esserci un’impresa capace di fare profitto e alimentare un circolo virtuoso. Se non poniamo attenzione al fare impresa ci esponiamo all’acquisto da parte degli stranieri, che magari hanno poche idee ma imprese molto più solide, e allora ci acquisiscono.
Non mi piace nemmeno questa brutta tendenza che stanno prendendo i mercati: troppo speculativa. Molti manager sono più sensibili alla finanza che all’innovazione. Io credo che i manager e gli imprenditori italiani dovrebbero invece continuare a innovare, a inventare, a creare prodotti geniali e a offrire qualità.
Progetti per il futuro?
Da poco abbiamo partecipato all’Eicma di Milano, l’esposizione internazionale del ciclo e motociclo. Per il futuro vogliamo trasferire il progetto Air Tender anche al settore automobilistico.
Grazie a Federico Giuliani e Gabriele Bellani. Un grande in bocca al lupo per tutte le attività di progettazione di sospensioni innovative in ambito motociclistico e automobilistico.
Umbria Kinetics
Via A. Mollari, 13
http://www.umbriakinetics.com
Foligno (PG)
Umbria
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