A Terni, un laboratorio specializzato che offre servizi di fabbricazione digitale.
Fabrication Laboratory, questa è la loro definizione per esteso. I fab lab sono aree attrezzate dotate di strumenti computerizzati in grado di creare oggetti e prodotti su piccola scala. Un po’ officina di ricerca sperimentale, un po’ centro d’innovazione, un po’ spazio di collaborazione: sono il punto d’incontro tra laboratorio artigiano e tecnologie digitali.
Damiano Gaggia ci apre le porte di Green Tales, fab lab umbro con sede a Terni. Per Made in Italy Lab è un’occasione molto interessante per scambiare pareri su innovazione, tecnologia, artigianalità e stampa 3D.
Damiano, parliamo semplice: se tua nonna ti chiedesse cos’è un fab lab, cosa risponderesti?
Un fab lab è un luogo dove si possono costruire delle cose utilizzando autonomamente le macchine oppure, se non ne hai le capacità, facendoti aiutare da chi quelle macchine sa usarle e può consigliarti su funzioni e potenzialità.
Cosa pensi del movimento make, della filosofia do-it-yourself e dei fab lab? Il sistema Italia potrebbe trarre maggior giovamento o sfruttare al meglio il movimento make e i fab lab?
Il movimento dei makers è nato con propositi bellissimi, cavalcato da tutti ma già quasi scomparso. Come saprete i fab lab (tranne rarissime eccezioni) sono tutti in perdita proprio perchè non vengono utilizzati a dovere. Il nostro fab lab a Terni, per esempio, non ha mai ricevuto nessuna richiesta di associazione o di utilizzo delle nostre attrezzature. Green Tales offre servizi alle aziende, produce oggetti funzionali, ma per realizzare i prodotti servono investimenti importanti che in pochi riescono a ottenere.
Come invertire la tendenza?
Le aziende si avvicinano al mondo dei fab lab perchè ne hanno sentito parlare sommariamente, nel momento che capiscono i vantaggi si fidelizzano, li aiutiamo a trovare soluzioni innovative per risparmiare tempo e denaro.
Ci dai una tua personale definizione di innovazione?
Fare innovazione oggi vuol dire sfruttare le nuove tecnologie, che sono ormai alla portata di tanti. Innovazione quindi vuol dire realizzare prodotti sempre più performanti.
Come vedi il rapporto tra artigiano e tecnologia? Le tecnologie digitali sono una minaccia o un modo per valorizzare la tradizione artigiana italiana e darle un più moderno vigore?
Io penso che l’artigiano debba essere in grado di innovarsi mantenendo però le tradizioni del proprio mestiere. Non ci si inventa sarti solo perché sappiamo mandare avanti una macchina da cucire di terza generazione senza saper disegnare un cartamodello. Le macchine senza abilità non servono a nulla, alcune aumentano la produttività, altre semplificano alcune operazioni ma senza conoscenza servono a poco.
Si parla molto di stampa 3D, come vedi il processo di maturazione di questa tecnologia? In che direzione sta andando?
La stampa 3D di per sé non credo abbia grosse possibilità di sviluppo, le tecnologie sono abbastanza sature. Vedo invece molte possibilità di sviluppo sui materiali per la stampa come filamenti, polveri e resine. L’additive manufacturing va sempre di più verso la produzione di massa dei prodotti, questo comporterà diversi modi di produrre, le fabbriche saranno completamente diverse da quelle di 10 anni fa.
L’Umbria come se la passa? Come vedi il rapporto tra questa regione e i temi principali di cui abbiamo parlato prima?
In Umbria abbiamo diverse aziende che fanno additive manifacturing, e questo è un bene. In generale però, almeno qui da noi, le aziende, tranne qualche rara eccezione, faticano a comprendere i reali vantaggi di queste tecnologie. Credo ci voglia pazienza e disponibilità, perché poi una volta compresi i meccanismi e i punti di forza sono molto aperte al loro utilizzo e scoprono nuove soluzioni.
Quale progetto ti fa sentire più orgoglioso?
Parlerei di soddisfazione generale molto alta, chi lavora in un fab lab ha la possibilità di fare un mestiere che risolve i problemi in maniera rapida e poco costosa. E vedere le persone soddisfatte mi rende veramente orgoglioso.
Made in Italy Lab ringrazia Damiano Gaggia e tutto lo staff Green Tales.
Green Tales
http://www.greentales.it
via Luigi Casale
Terni (TR)
Umbria
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