Oro: l’ingrediente segreto di Goldeat

L’azienda emiliana rende edibile il prezioso elemento per guarnire pasta, carni, dolci e cocktail.

C’è un mondo che non tutti conoscono ma che potrebbe guadagnarsi a breve i riflettori. Riguarda l’oro per uso alimentare. Primi piatti, secondi di terra e di mare, pizza, macedonie, dessert, caffè, cioccolato, bevande: le applicazioni possibili sono veramente numerose.
Andrea Barillaro, titolare di Goldeat, ci presenta l’azienda e ci spiega meglio la materia.

Andrea, non capita tutti i giorni di incontrare un’azienda che si occupa di oro per uso alimentare. Da dove nasce l’idea imprenditoriale di Goldeat?

L’idea di Goldeat è semplice: far conoscere l’oro commestibile e portarlo sulla tavola degli italiani. Io ho una formazione da geologo professionista, mi sono specializzato all’interno del campo ceramico seguendo tutti gli step produttivi della materia prima delle cave ubicate in tutto il mondo, all’utilizzo industriale finale. Goldeat fa infatti parte proprio di un’azienda madre, BAAN Industrial Raw Materials, che si occupa di minerali naturali puri destinati a vari settori, come ad esempio la ceramica.

Dunque il minerale in senso stretto è sempre stato il punto chiave da cui partire. I minerali, una volta trasformati dall’uomo si trovano nella maggioranza delle cose di cui l’uomo si circonda e fa uso.
Mi sono chiesto: perché non proporre l’oro nel campo alimentare dell’eccellenza? Cosa potrebbe esserci di meglio e di più indicato per decorare e dare più valore all’eccellenza dei prodotti alimentari italiani?

Un chiarimento per chi sente per la prima volta parlare di questo argomento: cosa si intende nello specifico per oro edibile?

Si intende oro commestibile, da mangiare. L’oro puro è un minerale naturale, definito nobile perché non si combina con nessun altro materiale. Non interagisce e non fa male al corpo umano anzi, a livello nanometrico ha effetti benefici sull’organismo.
L’oro più puro possibile viene reso edibile attraverso una lavorazione molto particolare che lo rende leggerissimo e sottilissimo, quasi impalpabile. In questo modo pochissimi milligrammi possono avere una copertura enorme. L’oro Goldeat è certificato e segue le direttive indicate dalla normativa europea.

Su quali alimenti può essere applicato l’oro edibile? In che modo?

Anche se può sembrare strano e stupefacente, l’oro Goldeat può essere applicato come decorazione d’eccellenza su tutti i piatti: primi di pasta, secondi di carne e di pesce, dessert al cucchiaio e macedonie di frutta fresca. Ma si può aggiungere anche sulla pizza, nei condimenti con aceto balsamico, sui gelati e nello spumante.
Si mette sempre alla fine, con un tocco d’eleganza. Grazie alla lavorazione peculiare del prodotto, bastano pochissimi milligrammi per decorare l’intero piatto.

Goldeat sarà presente al Cibus di Parma. Cosa presenterete di speciale al pubblico?

Il nostro è un prodotto che già di per sé è speciale. Al Salone Internazionale dell’Alimentazione cercheremo di far capire che aggiungere oro nei piatti è veramente una cosa fantastica e gratificante e vorremmo che questa novità fosse aperta ed accolta da tutti. La cucina italiana ha bisogno di continuare a differenziarsi con l’eccellenza e questa è un’arma in più.

Con quale processo di lavorazione rendete l’oro edibile?

Sfruttiamo le caratteristiche di duttilità e di malleabilità del minerale puro. In Goldeat riduciamo l’oro in scaglie leggerissime e micrometriche tali da non essere invasive per l’uomo. Facilmente gestibili anche dal palato.

L’oro edibile può per l’organismo fonte di benefici o causa di problemi?

Il nostro oro per uso alimentare non è assolutamente né tossico né nocivo per l’organismo umano. Può essere ingerito normalmente come ogni altro alimento. Ci sono anzi studi universitari di medicina che se ne occupano e ci dicono che l’oro più è fine e più ha funzioni benefiche sul nostro organismo.

Ad esempio a dimensioni nanometriche in soluzione colloidale interagisce con i metabolismi delle cellule ripristinando l’equilibrio energetico e le funzioni delle cellule, quindi è molto utile a livello biochimico e bioenergetico. Possiede inoltre proprietà antinfiammatorie e antireumatiche. L’oro Goldeat è anche estremamente attivo per la pelle come antiossidante e tonificante.

Il Cibus è anche espressione del made in Italy nel settore alimentare. Cosa significa per te questa espressione e che importanza ha per il sistema Italia?

Made in Italy vuol dire valore aggiunto, amore per i dettagli , passione per il lavoro svolto , creatività inesauribile ed eccellenza per il prodotto finito. È un pensiero, un modo di essere e di fare che hanno contribuito a creare tante aziende grandi e piccole che nel corso degli anni hanno lasciato il segno con i loro prodotti vincenti.

Per l’Italia è una linfa vitale di enorme valore, sia in termini di fatturato che in fatto di continua proposta di prodotti senza pari al mondo. Inventiva, problem-solving, voglia di fare e ingegno sono solo alcune delle caratteristiche di questa “azienda Italia” appesantita da tante problematiche strutturali, politiche e burocratiche irrisolte, ma piena di imprenditori e artigiani con qualità straordinarie.

Più volte nel recente passato si è parlato di crisi: dei consumi, della produzione, della competitività. Come si supera un periodo di crisi? Che armi o strategie ha un’azienda per venirne fuori?

I periodi di crisi ci sono sempre stati e sono frutto dell’evolversi del tessuto sociale, delle abitudini e dei costumi delle persone. Preparazione, aggiornamento e know-how sono fondamentali. È necessario limitare i costi e finalizzarli in maniera avveduta, studiare i veri bisogni del mercato e attivarsi per soddisfarli. Cercare di avere ciò che gli altri non hanno e in maniera migliore e vantaggiosa. Differenziarsi offrendo ciò che il mercato chiede puntando sulla qualità e sull’eccellenza.

L’era dell’impresa focalizzata solo sul profitto è ormai al tramonto. Quali comportamenti virtuosi mettete in pratica nei confronti della società e dell’ambiente?

Impresa vuol dire passione, professionalità, amore e sacrificio, tanto sacrificio. Solo per una mente limitata e povera l’impresa coincide con il profitto. Nella mia mentalità c’è sempre stato grande rispetto per il cliente e per l’ambiente; sono due pilastri sui quali si fonda la deontologia e la professionalità di Goldeat.

Le vere aziende sono fatte innanzitutto da persone, non da grandi uffici, eventi lussuosi e gioiose pubblicità. Sono le persone che fanno l’azienda, il risultato finale è dato dalla preparazione specifica che hanno e dalla passione che ci mettono. Il buon senso e l’onestà completano il quadro.

Web, social, recensioni, commenti, like, condivisioni e molto altro ancora. Cosa pensi di queste nuove interazioni tra aziende e persone?

Ritengo che tutte queste novità inerenti al nuovo modo di comunicare siano positive, anche se io le vedo complementari al contatto personale e non sostitutive dell’interazione tra gli individui. Aumentano i contatti e le informazioni girano maggiormente. Purtroppo, se questi nuovi strumenti vengono usati male, l’effetto è altrettanto distruttivo; se vengono usati a scapito del contatto umano allora creano più problemi che benefici.

Cosa vuol dire per voi innovazione?

Per noi innovazione vuole dire stimolare. Avere delle visioni alimentate dalla fantasia, dall’immaginazione e dalla creatività. Visioni che bisogna rendere concrete, pratiche, tangibili e fruibili per tutti. Qui subentrano la professionalità e le capacità delle persone che compongono l’azienda.

Grazie ad Andrea Barillaro da parte di Made in Italy Lab per le informazioni fornite su Goldeat e gli interessanti spunti di riflessione.

Goldeat
http://www.goldeat.it
Via Maestri del Lavoro, 10
Colombaro di Formigine (MO)
Emilia Romagna