Sotto zero c’è un mondo: Surgital

Focus su una delle più importanti aziende italiane del settore surgelati

Andrea Bino, marketing manager di Surgital, ci accompagna alla scoperta dell’azienda ravennate e si lascia coinvolgere in una piacevole conversazione su alcuni temi centrali del settore dei surgelati. Con lui parliamo infatti di mercato, consumatori, evoluzioni del settore, web e innovazione.

Andrea, grazie per l’incontro. Surgital parteciperà al Cibus di Parma: con quali obiettivi?

Abbiamo molte novità da presentare al pubblico. Cogliamo l’occasione per dare a tutti l’appuntamento al Padiglione 03 – Stand G 002. Il nostro spazio sarà un grande ristorante dove poter gustare tutte le nostre preparazioni alimentari. Un focus speciale sarà dedicato alla precottura, cui dedicheremo un corner specifico laterale allo stand. Pastasì Soluzioni Express®, la linea storica di pasta precotta, avrà due nuove referenze: una di pasta lunga e una corta integrale.

Ma le novità non finiranno qui. I Fiordiprimi®, che si presenteranno con un packaging rinnovato e più moderno, saranno gustati in combinazione ai cocktail preparati dai bartender di Ad Horeca. Sempre nella logica del food pairing. presso l’area esterna 123 – stand AE114, sarà posizionato un food truck brandizzato che offrirà le proposte di Laboratorio Tortellini® Street Food abbinate alle Bad Brewer, birre artigianali di Amarcord, create appositamente per essere degustate insieme al cibo da strada.

Pasta fresca, sughi e piatti pronti surgelati

Com’è la situazione nel settore dei surgelati? Il comparto vive delle difficoltà oppure vedi un futuro in crescita?

Il surgelato è sempre più un grande alleato per la ristorazione. Noi cresciamo regolarmente ogni anno e ci sono ancora notevoli margini di sviluppo. Guardiamo al futuro con fiducia. Siamo quindi ottimi testimonial di una situazione generale che è decisamente positiva, sottolineata anche dai dati IIAS riferiti al 2017. In questo contesto di ripresa del settore alimentare, i surgelati hanno saputo fare la parte del leone, segnando un andamento migliore rispetto a quello dell’alimentare in generale.

Quali sono i motivi di questo nuovo trend positivo?

C’è grande impegno da parte delle imprese del settore surgelati per migliorare la percezione che le persone hanno di questa tipologia di prodotti. Non solo, oggi c’è maggiore cultura sulla qualità intrinseca di questi prodotti che presentano oggettivamente diversi vantaggi per il consumo domestico ma fortemente anche per gli operatori della ristorazione. La surgelazione è in grado di mantenere inalterate le qualità organolettiche dei prodotti e i loro valori nutrizionali, hanno il grande vantaggio di una vita prolungata, sono immediatamente disponibili al bisogno.

Cosa fa Surgital di preciso per migliorare la percezione che i clienti hanno del surgelato?

Investiamo in innovazione, in qualità e in comunicazione. Adottiamo ad esempio un sistema che prevede la surgelazione della singola unità di pasta, una tecnica che mantiene bassi anche i costi. Inoltre dedichiamo impegno nella formazione dei nostri stakeholder, è importante coltivare e comunicare bene la cultura del surgelato.

Azienda romagnola di riferimento per alimenti surgelati di altissima qualità

Quali sono i trend di settore più interessanti che riscontri oggi?

Le tendenze del nostro mercato di settore sono varie, quanto il target di riferimento dei consumatori che è sempre più trasversale. Per cogliere i cambiamenti futuri bisogna saper osservare bene. È aumentata l’abitudine a consumare i prodotti “free from”, vegan e bio, ma anche etnici. Nell’ambito del fuoricasa noi riscontriamo anche una forte richiesta di prodotti adatti all’aperitivo, ispirati alla tradizione culinaria italiana.

In Italia c’è ancora una certa diffidenza nei confronti del cibo surgelato?

Un po’ sì. Il consumatore medio storce il naso nei confronti del piatto surgelato impiegato in ristorazione, ma lo mette volentieri nel carrello per il consumo domestico. Quest’atteggiamento è frutto di un pregiudizio infondato e una mancanza di cultura specifica. Quello che Surgital da sempre è impegnata a fare è costruire le basi per una corretta valorizzazione del prodotto surgelato. Questo si attua su due fronti: da una parte la produzione deve rispettare standard altissimi di qualità, in termini di materia prima impiegata, di processi di produzione, di controllo e verifica su tutta la filiera, di tecniche di surgelazione e, se necessario, di precottura. Questo permette di avere dei prodotti ottimi, contribuendo a una valorizzazione, per effetto traino, di tutto il segmento. Dall’altra fa informazione e formazione. Sono asset fondamentali per la corretta valorizzazione dei prodotti, a partire dalla comprensione delle loro potenzialità.

Cosa fa Surgital mantenere la bontà dei cibi durante il processo produttivo?

La surgelazione è già un grande atto di rispetto nei confronti delle qualità organolettiche dei prodotti perché usa come unico strumento di conservazione il freddo, l’elemento più naturale esistente e che non altera in alcun modo la materia prima. Non utilizziamo né coloranti, né conservanti.
L’attenta surgelazione, praticata con il massimo del rigore e il meglio della tecnologia a disposizione, è il nostro unico alleato.

“Made in Italy”. Che riflessioni ti ispira questa definizione?

Noi amiamo definirci “made of Italy”, espressione che, a nostro giudizio, ha un valore in più. I nostri prodotti non sono infatti solo fatti in Italia, ma l’Italia – la sua cultura gastronomica, le sue tradizioni, le sue materie prime – sono gli ingredienti immateriali e materiali dei nostri prodotti. Siamo nati come piccolo laboratorio artigianale e divenendo una grande azienda che esporta in tutto il mondo non abbiamo perso queste radici.

Il nostro DNA è profondamente italiano. Celebriamo ogni giorno la nostra italianità anche con prodotti ispirati proprio alla tradizione. Così è per le specialità regionali di Laboratorio Tortellini®, e per le referenze di Divine Creazioni ® che impiegano prodotti tipici e DOP.

Cucina, sala degustazione, scuola, luogo di incontro e di cultura culinaria

Da un’azienda come Surgital ci si aspetta responsabilità sociale e un occhio di riguardo per l’ambiente.

Ne siamo consapevoli, abbiamo a cuore l’ambiente e siamo impegnati fattivamente in questo senso. Adottando un atteggiamento sostenibile in fatto di produzione energetica, abbiamo scelto di investire nel territorio e ridurre l’impatto ambientale della nostra attività produttiva.
A tale scopo abbiamo costruito un sistema integrato costituito da un sistema fotovoltaico dalla capacità produttiva pari a un 1.000 kW/h e da una centrale di trigenerazione alimentata a metano con una potenza elettrica di 6.000 kW/h. Di questi, una parte è destinata alla soddisfazione del fabbisogno dello stabilimento, mentre il rimanente viene re-immesso nella rete nazionale.
Il sistema integrato è stato strutturato in modo tale che la prima energia utilizzata sia quella dei pannelli fotovoltaici, in un’ottica di utilizzo di energia pulita.
L’impianto di trigenerazione invece rappresenta un ulteriore sviluppo dei precedenti sistemi di cogenerazione, in quanto consente di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione per produrre energia frigorifera. Abbiamo anche installato un moderno depuratore per il ricircolo di tutte le nostre acque di scarto, in questo modo possiamo riutilizzare l’acqua per le torri evaporative di raffreddamento dei nostri impianti produttivi.
Se questa scelta in primo luogo ci consente di aumentare la competitività, non da meno risponde alla consapevolezza che abbiamo per l’ambiente e il suo territorio. Infatti la centrale e i pannelli consentono una diminuzione dell’emissione di anidride carbonica e una conseguente diminuzione dei costi sociali dell’inquinamento, l’ottenimento di incentivi economici, quali i Certificati Bianchi, che costituiscono una forma di incentivazione della produzione di energia elettrica ad alto rendimento e la convergenza alle prescrizioni dei protocolli di Kyoto.

Parliamo di web. Internet e i social network sono la grande novità degli ultimi dieci anni in fatto di marketing, di comunicazione e di relazioni con la clientela.

I social network hanno radicalmente cambiato il mercato e il modo di comunicare dell’azienda. Nessuna impresa può ritenersi chiamata fuori. Il motivo è principalmente nella possibilità degli utenti di interagire, e quindi di contribuire alla fama e credibilità di un’azienda, nel bene o nel male. Noi riteniamo la gestione dei social media un compito oneroso ma prima di tutto una grande opportunità.
È necessario essere proattivi, consapevoli che l’apertura al pubblico necessita di una disponibilità alla quale non ci si può sottrarre. La trasparenza è basilare, perché i cambiamenti sono stati veloci e profondi.

Per quanto ci riguarda siamo attivi su diversi social media. La nostra pagina Facebook produce contenuti rivolti al nostro target di riferimento, ristoratori, chef e baristi: si alternano post di prodotto, ricette, informazioni circa i corsi tenuti e contenuti più ludici, di puro intrattenimento.
Instagram è per sua natura uno strumento più emotivo. Qui cerchiamo il coinvolgimento tramite foto di ricette, prodotti e materie prime particolarmente attraenti. Obiettivo è solleticare l’interesse all’uso dei nostri prodotti, suggerirne la versatilità, far conoscere le materie prime usate.
Linkedin è invece un mezzo più formale, che usiamo per condividere notizie, informazioni, dati d’interesse degli utenti relativi alla nostra azienda o al settore.

Conoscete il Piano Industria 4.0 varato dal governo?

Certo, siamo in piena fase di innovazione di tutti i sistemi informativi e informatici aziendali. Conosciamo il piano di incentivi del governo e lo consideriamo un’ottima leva di sviluppo per il presente e per il futuro.
Ci siamo affidati ad esperti che ci stanno accompagnando in questa evoluzione, perché l’innovazione è un percorso che ha bisogno di tempo e di un cambio di mentalità. Stiamo apportando innovazioni in primis per tutti i reparti produttivi, poi a seguire quelli commerciali e gli uffici.

Surgital è già una smart factory o lo sarà in futuro?

Stiamo andando in quella direzione. La robotica è ampiamente utilizzata in azienda. Abbiamo inaugurato nel 2016 un magazzino innovativo completamente automatizzato, con 16.000 posti pallet in cui non è previsto intervento umano. Nel 2017 è entrata in azienda la nuova linea dedicata alle referenze di Divine Creazioni®, anch’essa completamente automatizzata. Stiamo facendo passi avanti anche per ciò che riguarda la smart production, cioè le nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra operatore, macchine e strumenti.
Per gli smart services, cioè tutte le infrastrutture informatiche e le tecniche che permettono di integrare i sistemi, ma anche tutte le strutture che consentono, in modo collaborativo, di integrare le aziende sia tra loro che con le strutture esterne, possiamo dire che è un obiettivo prioritario cui stiamo lavorando.

Infine per il fattore smart energy, certamente siamo all’avanguardia: abbiamo creato sistemi performanti e ridotto gli sprechi di energia secondo i paradigmi tipici dell’energia sostenibile.
Riteniamo di aver preso di petto la questione del cambiamento e di essere già a buon punto per essere considerati una smart factory. L’impegno per il futuro è migliorarci di continuo.

Made in Italy Lab ringrazia Andrea Bino, marketing manager di Surgital, per la disponibilità e gli utili spunti di riflessione su alcune delle questioni centrali che riguardano il settore degli alimenti surgelati.

Surgital
http://www.surgital.it/
Via Bastia Vecchia, 16
Lavezzola (RA)
Emilia-Romagna


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