Incontro con Carlo Timio, editore del magazine Riflesso, per parlare della presenza di prodotti italiani in una delle capitali mondiali del lusso.
Patria di reali, imprenditori di successo e personaggi famosi. Il Principato di Monaco è terra di lusso e mondanità, con un punto di vista privilegiato sull’Italia. Un contesto che conosce molto bene Carlo Timio, editore e fondatore del magazine Riflesso, una rivista di cultura, lifestyle e informazione che raccoglie e racconta le eccellenze regionali italiane, ed esalta il mondo del made in Italy nei comparti del design, arte e moda nella più ampia accezione.
Carlo, parlaci di Riflesso Magazine.
Ho fondato la rivista nel 2012 insieme al direttore artistico Alessio Proietti. Avevamo in mente uno spazio nuovo per dare luce allo stile di vita italiano e alle nostre eccellenze regionali, sia su carta che su web, ma anche attraverso iniziative trasversali. Quando parlo di eccellenze made in Italy intendo le bellezze artistiche, culturali, architettoniche, enogastronomiche e paesaggistiche di cui abbondano le nostre regioni. Riflesso Magazine è un grande scrigno pieno di cose belle, esclusive e interessanti da raccontare. Il tutto arricchito da un taglio giornalistico piacevole da leggere, altamente qualificato, e una cura estetica notevole.
Come si è evoluta la rivista in questi anni?
Siamo cresciuti molto. Inizialmente siamo partiti con un’edizione bimestrale su Umbria e dintorni. Dal 2012 distribuiamo la rivista anche a Montecarlo, in virtù di alcune relazioni che sono riuscito a stringere nel meraviglioso contesto di Montecarlo e della Costa Azzurra.
Dal 2015, in occasione dell’Expo, copriamo anche Milano e tutta la Lombardia.
Nel corso degli anni abbiamo anche avuto eccezionali esperienze collaborative con le Università e importanti istituti di formazione come lo IED di Milano, il Polimoda di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Perugia, oltre che con le principali Fondazioni italiane di arte, architettura e design e l’Associazione ADI, la stessa che assegna il premio Compasso d’Oro.
Riflesso Magazine è un trimestrale, una rivista verticale di approfondimento tematico che racconta i temi forti del made in Italy: arte, architettura, design, fashion, turismo e lifestyle.
Come vengono percepite le eccellenze made in Italy nel Principato di Monaco?
C’è grande attenzione al made in Italy e una notevole richiesta di prodotti italiani di altissima fascia. Parliamo infatti di un territorio dove il lusso è il protagonista assoluto. Qui vive una clientela esigente, dalle grandi disponibilità economiche. Persone che adorano il prodotto personalizzato, esclusivo, artigianale e di gran classe. L’arte, la moda, la cultura e il design italiani riscuotono molto successo, soprattutto quando si parla di eventi e situazioni mondane.
Qual è secondo te il segreto del successo dei prodotti italiani?
È tutto racchiuso in un triangolo ai cui vertici ci sono intuizione, creatività ed eccellenza realizzativa. In Italia abbiamo grande potere immaginativo: dare forma a qualcosa che ancora non esiste ci riesce molto bene. Inoltre viviamo immersi in un contesto unico al mondo. La storia, la cultura del bello, l’arte, l’artigianato artistico, il bel vivere, il buon mangiare: sono tutti ingredienti di valore che si riflettono anche nei nostri prodotti.
Come immagini il futuro del made in Italy?
Lo vedo positivo, pieno di opportunità. È vero che la concorrenza è sempre più agguerrita, però credo che puntare sull’eccellenza della manifattura artistica sarà sempre di più una carta vincente rispetto alle produzioni asettiche fatte in serie. Sarà anche importante riuscire a fare impresa armonizzando i processi artigianali tradizionali con l’innovazione tecnologica: dobbiamo andare avanti senza perdere la nostra identità. Noto inoltre con piacere come ultimamente molti imprenditori del settore moda, dopo decenni di delocalizzazione, stiano tornando a produrre sul territorio italiano, scommettendo anche su academy e scuole artistiche artigianali.
A proposito del fare impresa: che caratteristiche ha l’imprenditore di successo?
Un mix ben riuscito tra senso pratico e sguardo rivolto al futuro. In tutti gli imprenditori di successo vedo inoltre un forte spirito di adattamento e la predisposizione al cambiamento. Altro fattore determinante per fare impresa in un certo modo è avere la mente aperta: saper percepire le tendenze, girare il mondo, non fermarsi alla superficie delle cose.
Perché in Italia è difficile fare impresa?
Ci sono diversi fattori che frenano lo sviluppo e tolgono fiato agli imprenditori. Penso soprattutto alla burocrazia, alla difficoltà di ottenere finanziamenti e alle spese troppo alte che se ne vanno in tasse e costi di gestione.
Chi scrive su Riflesso?
Abbiamo personalità di spicco, ciascuna esperta nel proprio settore e in diversi casi già note al grande pubblico. Dal fotografo Oliviero Toscani al massmediologo Klaus Davi, passando per un professionista di fama internazionale come Walter De Silva, già capoufficio design del gruppo Audi (a cui appartengono anche Lamborghini, Porsche e Bugatti). Per la moda abbiamo la giornalista Michela Proietti del Corriere della Sera e il modello-influencer Mariano Di Vaio. Anche gli ambasciatori italiani nel Principato di Monaco hanno sempre scritto in pianta stabile sul magazine Riflesso. Personalità del mondo culturale, architetti, esperti d’arte e accademici completano il palinsesto.
Prima accennavi al successo che riscuotono nel Principato di Monaco gli eventi che mettono al centro l’arte, la moda, la cultura e il design italiani.
Sì, perché un contesto del genere ben si sposa con le eccellenze made in Italy. Riflesso è molto presente sul fronte eventi. Dal 2012 supportiamo l’Ambasciata d’Italia nel Principato con eventi dedicati alla promozione del made in Italy. Sono eventi di alta fascia e che riscuotono sempre grande successo. Vengono organizzati in hotel di lusso come il Fairmont, Le Meridien Beach Plaza, il Cafè de Paris e il Teatro Princess Grace.
Gli espositori sono aziende italiane o artigiani di grande livello: designer, gioiellieri, aziende del lusso. Dico inoltre con orgoglio che il prodotto umbro è sempre ben rappresentato e apprezzato. Basti pensare che all’importante Monaco Yacht Show i premi per la miglior barca di design ecologica sono affidati all’artigianato artistico di Ceramiche Sambuco di Deruta.
Made in Italy Lab ringrazia Carlo Timio per il focus sulla presenza delle eccellenze made in Italy e dei prodotti italiani nel Principato di Monaco.
Riflesso Magazine
http://www.riflesso.info/
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