Dopo i recenti investimenti in spazi e tecnologie, la grande azienda umbra di digital printing punta a crescere ancora.
La stampa digitale è un settore in continua trasformazione e con grandi prospettive. Anche se la comunicazione aziendale, commerciale e pubblicitaria si avvale sempre più di supporti digitali a scapito di quelli fisici, la stampa resta pur sempre un comparto dove c’è spazio per fare business ad alti livelli, un mercato molto competitivo nel quale tecnologia e innovazione giocano un ruolo determinante.
Nel settore della stampa digitale spicca Digital Point, che si consolida come punto di riferimento su scala nazionale, con ottime prospettive di crescita anche all’estero. L’azienda fa parte del network di imprese GPT – Gruppo Poligrafico Tiberino.
La recente inaugurazione del nuovo quartier generale di Ponte Valleceppi è lì a testimoniarlo e per noi di Made in Italy Lab è il classico buon motivo per scoprire più da vicino una grande azienda che sta facendo parlare di sé per l’ottimo livello delle soluzioni tecnologico-creative che propone per la stampa commerciale, la comunicazione sul punto vendita e il marketing multimediale.
Ad accoglierci nei nuovi spazi ci sono David Pacifici e Filippo Verducci, rispettivamente managing director e responsabile commerciale di Digital Point.
David, grazie per l’ospitalità. Nuovi spazi, nuovi uffici, nuove tecnologie. Qui dentro si respira ovunque creatività e voglia di fare, si capisce subito che l’azienda è ambiziosa.
Verissimo. Abbiamo mille progetti in cantiere e tutti appassionanti. Il nostro mondo è fatto di creatività, innovazione, entusiasmo. L’ambizione è il sale della nostra professione, la viviamo come una bella sfida che ci stimola a fare sempre meglio. Negli ultimi anni siamo cresciuti molto e a fermarci non ci pensiamo nemmeno.
Spiegaci le tappe più significative del percorso aziendale.
Abbiamo iniziato più di venti anni fa, nel 1999. Nei primi anni il nostro business era rappresentato principalmente dalla stampa di poster, piccoli display, biglietti da visita, riviste e stampati commerciali come cataloghi, depliant e brochure.
Con il passare del tempo abbiamo acquisito esperienza e clienti più grandi. Oggi abbiamo un parco macchine al top, per un valore complessivo di 4 milioni di euro di tecnologia. Il fatturato è aumentato sensibilmente, spinto dall’ingresso di nuovi clienti e commesse di lavoro sempre più grandi, tanto è vero che questa nuova sede aziendale è da ben 6.000 m2, tre volte più grande della precedente.
Una crescita impetuosa, non c’è che dire. Oggi qual è il vostro focus?
La comunicazione sul punto vendita. É qui che si gioca buona fetta della partita sul tavolo da gioco del marketing. Si tratta di un qualcosa di diverso dalla semplice stampa di un opuscolo o del montaggio di un espositore in cartotecnica. Parlo di una vera e profonda esperienza d’acquisto per il consumatore: noi puntiamo a questo.
Offrire un servizio di comunicazione sul punto vendita vuol dire proporsi all’azienda committente come un referente unico per le sue necessità. Oltre alla comunicazione e alla stampa digitale, mettiamo in campo competenze che riguardano la prototipazione, il marketing multimediale, il visual merchandising, la consulenza tecnica sui materiali, l’ingegnerizzazione, l’imballaggio, la logistica e il trasporto.
Tutto questo si traduce in soluzioni personalizzate rapide e efficaci.
Possiamo parlare di servizio completo?
Sì, perché la grande azienda non ha bisogno di stampe, ha bisogno di soluzioni efficaci per comunicare. Cerca un partner, qualcuno con cui progettare e con il quale modellare il proprio business, più che un esecutore. Non è una differenza da poco.
Abbiamo fatto caso a un bel gruppo di persone lavorare alle operazioni di imballaggio con la massima dedizione. Una squadra affiatata, perfettamente rodata. Vorremmo saperne di più, la cosa ci incuriosisce.
Un grande brand può avere centinaia di punti vendita. Quando progettiamo e realizziamo le nostre soluzioni, facciamo in modo che tutti i materiali possano essere assemblati e trasportati in kit speciali, studiati ad hoc per ridurre i consumi di cartone e azzerare il volume inoccupato all’interno dei camion per il trasporto.
Dirò di più: gestiamo tutte le operazioni di imballaggio internamente, mentre la quasi totalità delle aziende di stampa digitale si affida a fornitori esterni. Ciò vuol dire più flessibilità e maggior velocità di esecuzione e consegna per il cliente.
Stampa digitale per la comunicazione sul punto vendita: in un mondo che vede crescere sempre più gli acquisti online, non è un controsenso?
No, non lo è. Più le persone comprano online e più il punto vendita fisico ha bisogno di comunicare, raccontare e intrattenere. Sono le famose esperienze a cui abbiamo già accennato. Il pubblico ama vivere esperienze concrete in prima persona e questo livello di empatia e coinvolgimento lo può dare solo un negozio in carne e ossa, non certo un ecommerce.
Molti grandi brand, ad esempio, pur avendo ecommerce molto performanti, dedicano estrema attenzione alla comunicazione sul punto vendita. Il punto vendita si trasforma così, in un certo senso, da luogo di compravendita a luogo di esperienza e di racconto. Prima vedo, tocco e provo il prodotto nel punto vendita, poi lo compro online. In tutto ciò la comunicazione sul punto vendita ha un’importanza strategica determinante.
Ci racconti un bel progetto di allestimento sul punto vendita che avete curato di recente?
Direi il lavoro fatto con una importantissima catena italiana di punti ristoro in autostrada, alla quale abbiamo fornito il servizio completo “chiavi in mano”. Ci siamo occupati dell’allestimento in loco di alcuni punti ristoro lungo le varie autostrade italiane. Siamo intervenuti sulle vetrofanie, sui calpestabili, sugli addobbi della vasca per i prodotti, sull’isola promozionale e molto altro ancora.
È stato un progetto vasto e molto articolato, che ha richiesto tanto impegno da parte nostra ma che alla fine ci ha dato grandi soddisfazioni.
Filippo, approfondiamo con te l’aspetto commerciale e il rapporto con i clienti. In cosa è unica Digital Point?
Uniamo grandi tirature a un alto livello di personalizzazione. Mi spiego meglio. Oggi il mercato vede sostanzialmente due tipi di attori: da un lato abbiamo la piccolissima azienda artigianale che stampa piccole tirature e propone soluzioni personalizzate, magari a costi piuttosto elevati; dall’altro abbiamo la grande azienda di stampa che fa tirature molto elevate, ma spesso propone soluzioni fin troppo standardizzate, poco attraenti per un brand di grande risonanza.
Digital Point ha intrapreso invece una terza via, ed è questa la ragione del successo. Riusciamo a far fronte a tirature elevate ma lo facciamo con un grado massimo di personalizzazione.
Come riuscite a coniugare capacità produttiva e alto livello di personalizzazione?
Abbiamo modellato il nostro business proprio in funzione di questa visione. Il personale è perfettamente formato a dare soluzioni anche in termini di prototipazione e ingegnerizzazione, oltre che a seguire ogni singola fase, dalla prestampa alla consegna finale.
Spieghiamo meglio il concetto di prestampa, anche a beneficio dei non addetti ai lavori.
La prestampa include tutte quelle operazioni tecniche, progettuali, grafiche e creative che sono antecedenti alla fase di stampa vera e propria. Non tutte le aziende che investono in stampa digitale hanno anche le competenze per progettare un allestimento, per creare una grafica o elaborare un file esecutivo di stampa.
In Digital Point supportiamo le aziende anche in questo. Le aiutiamo a rendere operativo il loro progetto, a elaborare i file esecutivi di stampa e spesso interveniamo anche nella fase di definizione del format iniziale, cioè nella progettazione stessa dell’idea.
Ciò che impressiona di Digital Point è proprio questa verve creativa che sembra dare una marcia in più alle persone che ci lavorano. E per quanto riguarda le tecnologie?
Grazie, noi cerchiamo di andare sempre al massimo. Il parco tecnologico comprende macchinari di ultima generazione in grado di svolgere processi automatizzati e in minor tempo rispetto al passato. Abbiamo software integrati che ci consentono di evadere preventivi, monitorare l’avanzamento delle commesse e gestire la logistica in modo molto efficace.
Stiamo andando verso una produzione automatica supervisionata dall’operatore.
Inoltre lavoriamo su tre turni, sabato compreso. Il resto lo fa la profonda conoscenza del mercato e degli scenari in cui ci muoviamo, in fin dei conti più di venti anni di esperienza non sono un dato trascurabile.
Che tipo di clienti avete?
Oggi la maggioranza dei nostri clienti appartiene al settore food o alla GdO, cioè la grande distribuzione. Curiamo la comunicazione sul punto vendita di tante catene di supermercati e di prodotti di largo consumo.
Quanto è facile o stressante lavorare con questi clienti?
È molto impegnativo, ma anche molto appagante quando si raggiungono gli obiettivi per i quali si è lavorato tanto. Servono diverse qualità: esperienza, velocità, pazienza, reperibilità costante e capacità di problem solving.
Aggiungo anche l’abitudine a lavorare in team, che è fondamentale. Per portare a termine la soluzione ottimale devi operare in armonia con il tuo staff interno e fare altrettanto con gli altri professionisti che ruotano intorno all’azienda committente.
Spesso infatti i grandi brand sono seguiti da agenzie di comunicazione, architetti, designer e consulenti vari con i quali è indispensabile confrontarsi e saper collaborare.
Made in Italy Lab ringrazia David Pacifici e Filippo Verducci per le preziose riflessioni sul mondo della stampa digitale e gli utili approfondimenti sul business model di Digital Point.
Digital Point
https://www.digitalpointideas.com/
via Giuliano Borgioni, 27
Perugia (Ponte Valleceppi)
Umbria
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