La tecnologia stampa in 3D è un valido aiuto per il restauratore in molte operazioni:
– realizzare rilievi non a contatto di beni artistici di qualsiasi dimensione;
– documentare, con scanner per rilievo 3D non a contatto, lo stato di fatto prima e dopo l’intervento di restauro, producendo ricostruzioni virtuali, rendering, piante, prospetti e sezioni;
– creare stampi e controforme rigide o flessibili abbinando tecniche di rilievo 3D non a contatto e di stampa 3D;
– concretizzare repliche di beni artistici a scopo divulgativo, di documentazione o come supporto per simulare l’intervento di restauro prima di intaccare l’opera originale;
– realizzare restauri digitali, attraverso sistemi di modellazione 3D, per visualizzare digitalmente il risultato di un restauro prima dell’avvio dei lavori e facilitare in questo modo la progettazione dell’intervento stesso.